Nome: Poliegos. Numero di abitanti: Uno (professione pescatore). Posizione: Cicladi occidentali tra Milos e Kimolos. Folla: Inesistente. Particolarità: L'acqua più bella della Grecia e tra le più spettacolari di tutto il Mediterraneo. Baie da non perdere: Blue Waters nel sud ovest e la Spiaggia del Faro a est. Quando andarci: Da Aprile a Ottobre. Accessibilità: Solo in barca.
Fonte: Matteo Morichini

La spiaggia del Faro
Fonte: Matteo Morichini

Il mare smeraldo nella spiaggia del faro
Fino agli anni 70', Poliegos, strepitosa isola senza ne luce ne acqua corrente, era abitata da circa settanta persone. Oggi, come da incipit, questa meraviglia situata nel canale che collega Sifnos con Kimolos e Poliegos ha una sola casa. Ci vive un pescatore, che ha una piccola dimora di pietra nell'entroterra montuoso e verdeggiante ed una poetica barca in legno nella baia che vedete in questa foto sotto; scattata pochi giorni dopo Ferragosto.
Fonte: Matteo Morichini

La baia del pescatore
Come e più di Milos, essendo raggiungibile solo in barca (per visitarla ci sono varie escursioni che partono dall'adiacente Kimolos), Poliegos è distante anni luce dal turismo di massa. E questo significa che ad eccezione di Blue Waters - la baia più scenografica e pubblicizzata dove la perlite (un minerale) presente nell'isola contribuisce ai fantastici colori del mare (foto sotto) - sarete sempre da soli a prescindere dal mese dell'anno.
Fonte: Matteo Morichini

Blue Waters, Poliegos
In gommone, viaggiando a poco più di 20 nodi e partendo dal tipico porticciolo greco di Pollonia a Milos, Poliegos è a quindici minuti di navigazione e per circumnavigarla mezz'ora è più che sufficiente. L'isola è molto frastagliata e dunque ha ridossi dislocati in una decina di baie - una più speciale dell'altra - dove ancorare a seconda della direzione del vento.
Fonte: Matteo Morichini

Poliegos; una baia affacciata ad ovest
Infine, questo sconosciuto paradiso nel cuore dell'Egeo, ha anche magnifiche pareti di roccia multicolore, picchi rosati che ricordano le dolomiti e scogliere bianco calce sullo sfondo di acque frizzanti, trasparenti e pulitissime e insenature di struggente bellezza con il canto delle cicale come unica colonna sonora.
Fonte: Matteo Morichini

Scorci di Poliegos